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Bonsai da interno

Pubblicato 27 December 2024

Il Bonsai è una pratica millenaria che affonda le radici nella cultura giapponese, ma che oggi affascina persone di tutto il mondo per la sua capacità di combinare estetica e cura delle piante. Il Bonsai è di per sé un albero e quindi nasce come pianta da esterno. (Una pianta o un albero sono per definizione “da esterno”. Un bonsai è di per sé un albero e quindi nella maggior parte dei casinon è adatto per vivere in casa. Tuttavia, ne esistono alcune tipologie che per la loro struttura possono vivere negli ambienti chiusi. Questi ultimi si possono definire Bonsai da interno. 

I Bonsai da interno sono piante che, grazie a specifiche caratteristiche, possono crescere bene in ambienti chiusi, come case o uffici, dove la luce naturale è meno intensa rispetto all'esterno. A differenza dei Bonsai tradizionali, che solitamente vengono coltivati all'aperto, quelli da interno sono selezionati in base alla loro resistenza a condizioni di luce più basse, temperature più stabili e aria più secca. Sebbene il termine "Bonsai" si riferisca a una tecnica di coltivazione, è importante sapere che quelli da interno non sono varietà specifiche, ma piuttosto tipologie di piante che si adattano bene a vivere in casa.

Tipi di bonsai da interno facili: perfetti per principianti

Se ti stai affacciando a questo mondo, è importante scegliere bonsai per principianti da interno che possano prosperare anche in ambienti che non prosperano di luce, e che in generale richiedano meno manutenzione. Tra i più comuni troviamo: 

  • Ficus Retusa: È uno dei bonsai da interno più diffusi. Ha foglie lucide e una struttura robusta che lo rende adatto anche ai principianti. Adattabile e resistente anche con poca luce.
  • Carmona Retusa (Tea Tree): Foglie lucide e piccoli fiori bianchi, facile da mantenere. Ideale per ambienti interni con luce moderata. La sua provenienza da regioni calde fa sì che questo bonsai sia adatto alla vita in appartamento. 
  • Zelkova: Un bonsai da interno facile che si adatta facilmente a condizioni di luce indiretta e a spazi meno luminosi. Perfetto per chi cerca eleganza senza dover eccellere nella tecnica.

La Cura del bonsai da interno

Ogni prodotto della collezione Franchi Bonsai è dotato di una scheda completa di tutti i dettagli e consigli su come prendersene cura. Se sei un principiante, inizia con varietà più resistenti, come il Ficus Retusa, che è facile da curare e si adatta più facilmente agli ambienti interni. Nella parte finale di questo articolo, troverai i consigli generali su come curare tutti i Bonsai da interno. Di seguito, per chi possiede ambienti esterni adatti, una piccola introduzione al tema della trasferimento del bonsai all'esterno durante la bella stagione.

Prendersi cura di un bonsai da interno non significa infatti necessariamente relegarlo a vivere sempre dentro casa. Con l’arrivo della primavera, già a partire da marzo-aprile, quando le temperature notturne salgono sopra gli 8-10°C, è possibile spostare la pianta all’aperto. Terrazze e balconi troppo esposti al sole, o all’interno di zone trafficate, non sono ambienti adatti. Giardini, corti, spazi dove possibilmente dimorano altre piante, offrono un ambiente ideale ed armonico per stimolare la crescita. Un ambiente ben arieggiato aiuta a prevenire l’insorgenza di parassiti e malattie fungine, l'umidità naturale del ciclo notte/giorno apporta benefici al terreno e alla pianta, migliorando l'idratazione senza eccessi.

 

Per evitare stress alla pianta, è importante seguire alcuni accorgimenti:

  • Gradualità: Esponi il bonsai alla luce solare diretta in modo progressivo, partendo da zone a mezz’ombra per evitare scottature delle foglie.
  • Protezione Notturna: Se la temperatura scende sotto gli 8-10°C, riportalo temporaneamente all’interno o coprilo con tessuti traspiranti.
  • Posizionamento: Colloca il bonsai su ripiani stabili e lontano da correnti troppo forti. Una tettoia o una copertura sono importanti per proteggere dalla pioggia e dal sole diretto. Le piante amano ricevere il sole mattutino ma necessitano di protezione durante le ore più calde del giorno. 

Durante le estati torride, in mancanza di spazi freschi, ventilati e riparati dal sole, sarà opportuno tenere i bonsai all’esterno in zona ombreggiata. Prima del ritorno all'interno, alla fine dell’autunno, sarà opportuno controllare l’eventuale presenza di insetti o parassiti, ridurre gradualmente la frequenza delle annaffiature e posizionare il bonsai in un luogo luminoso e dalla temperatura stabile, lontano da termosifoni o correnti d’aria fredda.

 

Come tenere un bonsai in casa: 10 consigli utili

Per conservare i nostri bonsai in casa durante la stagione fredda occorre seguire alcune regole basilari:

  1. Ritirarli in casa almeno dieci giorni prima dell'accensione dei termosifoni.
  2. Porli alla luce, possibilmente non vicino o sopra fonti di calore.
  3. Non bagnarli troppo (la terra deve quasi asciugare tra  un'innaffiata e l'altra).
  4. Vaporizzare giornalmente la chioma.
  5. Non concimare.
  6. Disporre sotto il vaso un vassoio pieno d'acqua, che  evaporando creerà umidità alla chioma. Il vaso però non deve pescare nell'acqua; uno strato d'argilla espansa sarà sufficiente ad innalzare il vaso quanto basta.
  7. Non aprire la finestra vicino alla pianta per non farle subire improvvisi e violenti sbalzi di temperatura.
  8. Scelta una sistemazione adatta alla pianta, non spostarla.
  9. Ogni settimana voltare il vaso in modo che la chioma non s'impoverisca dalla parte in cui la luce è ridotta e si alteri conseguentemente l'equilibrio della pianta.
  10. Controllare che non si sviluppino parassiti sulle foglie, sul tronco, nel terreno.

 

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